Forum europeo per la riduzione del rischio di disastri
Il Forum europeo per la riduzione del rischio di disastri è un evento di alto livello realizzato sotto la Presidenza italiana, organizzato a Roma dal 21 al 23 novembre 2018 dal Dipartimento della Protezione Civile e promosso dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi di catastrofi.
Dibattiti, tavole rotonde, sessioni plenarie e di lavoro sono state animate da oltre cento relatori, che hanno portato la loro esperienza per discutere insieme di rischi connessi ai cambiamenti climatici, di disastri naturali e antropici e di strategie per la loro riduzione.
Questi i focus dell’appuntamento internazionale che ha posto al centro del dibattito la resilienza dei Paesi, delle comunità, dei singoli cittadini.
Numerosi i temi che sono stati affrontati: dalla finanza sostenibile alla salvaguardia del patrimonio culturale, dalle sfide urbane all’inclusione sociale.
Nessun uomo è un’isola, e nessun Paese può affrontare da solo il tema della riduzione del rischio: è la ferma convinzione emersa dalla tre giorni di lavori, in cui l’Italia ha offerto il proprio contributo in termini di idee, buone pratiche, politiche di riduzione del rischio e valorizzato la necessità di soluzioni trasversali, integrate, volte a consolidare la cooperazione a livello nazionale, sovranazionale e internazionale.
Il Forum 2018 si è chiuso con la sottoscrizione, da parte dei capi delle delegazioni dei Paesi partecipanti, della Dichiarazione di Roma, che costituirà la base di partenza per i lavori del Forum globale di Ginevra 2019 che, in continuità con l’evento italiano, porrà al centro della discussione la resilienza e l’obiettivo di comunità più coese e inclusive.
Affrontare in modo globale le minacce significative e sempre più complesse poste dai rischi umani e tecnologici, attuare meccanismi di governance al fine di incentivare gli approcci multirischio che possano diminuire l’impatto dei disastri, implementare le politiche di Build Back Better, migliorare i sistemi di allertamento rapido e di comunicazione in caso di calamità, utilizzare la pianificazione urbana e del territorio come mezzo per mitigare gli impatti futuri delle calamità e interrompere il ciclo di eventi ricorrenti.
Sono alcune delle azioni proposte nella Dichiarazione di Roma: documento finale in 24 punti, sottoscritto dai capi delle delegazioni dei Paesi partecipanti al Forum internazionale per la riduzione del rischio di disastri, che invita tutti i Governi e le parti interessate a sostenere le autorità di protezione civile per integrare in modo più efficace i rischi del cambiamento climatico in azioni di riduzione del rischio e incoraggiare una maggiore responsabilità e una migliore governance, anche attraverso la raccolta sistematica e la registrazione dei danni e delle perdite in caso di disastri.
La Dichiarazione pone particolare attenzione alla partecipazione attiva delle comunità e alla necessità di promuovere la cultura dell’autoprotezione e della resilienza, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità scientifiche e accademiche nelle Piattaforme nazionali per la Riduzione del Rischio di disastri.
Il documento sottolinea inoltre la necessità di coinvolgere la società civile nell’implementazione del Programma Quadro di Sendai, previsto dall’accordo adottato dalle Nazioni Unite nel 2015 per ridurre i danni causati dagli eventi calamitosi.