I contenuti della mostra

Mostra "Terremoti d'Italia" in Valle d'Aosta / 2018

Il terremoto: cos’è e come si misura. Il percorso espositivo muove dalle origini del fenomeno fisico per indagarne le diverse modalità di osservazione e misura. Il cuore della sezione è dedicato all’evoluzione storica degli strumenti di misura del terremoto, dal sismoscopio cinese di Zhang Heng del 132 d. C. ai sismografi elettro-meccanici degli inizi del XX secolo, presenti in esposizione. Sono illustrate caratteristiche e funzioni delle attuali reti di monitoraggio del territorio italiano. Di una di queste in particolare – la Ran, Rete accelerometrica nazionale – è possibile sperimentare il funzionamento in diretta. Uno schermo visualizza il segnale inviato da un sensore, attivato calpestando una pedana a terra. I visitatori possono quindi osservare in tempo reale la registrazione del “terremoto” da loro stessi generato.

I maggiori terremoti italiani dal secolo scorso a oggi. I visitatori ripercorrono i più importanti terremoti italiani dal secolo scorso a oggi attraverso testi brevi, fotografie, prime pagine di quotidiani e sismogrammi. Completano il racconto contributi audiovisivi di repertorio dell’Istituto Luce e delle Teche Rai.

La prevenzione del rischio sismico. Una sezione dedicata alle tecniche per le costruzioni antisismiche e alle moderne tecnologie di difesa dagli effetti del terremoto. Sono illustrati gli interventi di miglioramento e di adeguamento sismico che consentono di realizzare nuove costruzioni antisismiche o di rendere antisismiche quelle esistenti e caratteristiche e modalità di funzionamento dei dispositivi antisismici esposti.

La protezione civile e il rischio sismico. Sono approfonditi compiti e funzioni del Servizio Nazionale della Protezione Civile, del Dipartimento della Protezione Civile e del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, in particolare, le attività svolte dal sistema di protezione civile in relazione al rischio sismico, in ordinario e in emergenza.

I simulatori sismici. La Stanza sismica e la Città sismica permettono ai visitatori di capire cos’è un terremoto attraverso la percezione dei suoi effetti sulle persone, le cose e le strutture. La Stanza sismica riproduce un ambiente domestico e consente di vivere in prima persona l’esperienza del terremoto. La Città sismica riproduce un ambiente urbano e consente di osservare dall’esterno gli effetti del terremoto su strutture comuni e dotate di sistemi di protezione sismica.

I volontari dell’associazione LARES Italia guideranno i visitatori per le aree della mostra accompagnandoli verso la consapevolezza che ridurre il rischio sismico nel nostro Paese è un obiettivo che può essere raggiunto solo con la partecipazione e l’impegno di tutti.